In via Pistone 20 una targa, posta nel 2012 dalla Società Italiana Letterate, recita: “Questa casa, la strada, i vicoli, Catania, la terra di Sicilia hanno nutrito il genio narrativo di Goliarda Sapienza (1924 – 1996)”. Al secondo piano di questo palazzo Goliarda visse parte della sua vita prima di trasferirsi nel 1941 a Roma per studiare all’Accademia d’Arte Drammatica.
In questa casa imparò la musica dal fratello Libero e la filosofia dal fratello Ivanoe[1]. Questa fu anche la casa in cui visse gli ultimi anni di vita l’Avv. Peppino Sapienza e da dove il 27 novembre 1949 un lungo corteo funebre si diramò per tutta la città per dargli l’ultimo saluto[2]. Qui qualche anno dopo, Goliarda in compagnia del regista Citto Maselli disseppellì alcune copie del giornale socialista “L’Unione”, nascoste dietro delle mattonelle, che poi donò alla Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli[1].
Questa casa fu tante cose, ma non il luogo che diede i natali a Goliarda.
Prima di via Pistone, la famiglia Sapienza-Giudice visse in almeno altre tre case. Nel 1929 abitò in via Enrico Pantano 81[3] mentre nel 1928 in piazza Manganelli 3[4]. Per scoprire però dove nacque Goliarda bisogna volgere lo sguardo agli anni precedenti alla sua nascita, quelli in cui cominciò a muovere i primi passi il padre socialista e antifascista Giuseppe Sapienza.
Giuseppe detto Peppino nacque a Catania nel 1884[5], ultimogenito del viagrandese Alfio e della catanese Agata Spoto, fu il primo in una famiglia di artigiani a dedicarsi agli studi conseguendo prima la licenza di maestro elementare e successivamente nel 1915 la laurea in Giurisprudenza[6].
I genitori si sposarono a Catania nel 1863[7], anno in cui nacque la loro prima figlia[8]. Il fratello Nunzio[9], citato più volte da Goliarda, fu diciotto anni più grande di Peppino. Il padre fu un cuoco, mentre i nonni furono dei calzolai così come alcuni dei suoi fratelli. Nel 1905[10] Peppino, ancora studente, sposò Lucia Musumeci con la quale ebbe tre figli. In quel periodo visse nel centro cittadino, precisamente in via Idria 1 nel 1907[11] ed in via Filippini 19 (attuale via San Francesco)[12] dal 1909[13] al 1915[14] (cioè dalla nascita del secondo figlio alla morte della moglie). Quest’ultima abitazione fu vicina alla Corte d’Assise, alla Facoltà di Giurisprudenza, ma anche nelle vicinanze della sede della Confederazione Generale del Lavorodi cui diventò Segretario nel 1912[15].
L’incontro con Maria Giudice e l’avvento del fascismo mutarono le esigenze abitative di Peppino che per la nuova famiglia allargata e numerosa cercò una sistemazione più adeguata. Fu così che dal 1921[16][17] al 1927[18] l’Avv. Sapienza insieme alla sua compagna ed ai figli visse in piazza Cappellini 13 (attuale piazza Falcone) nel Palazzo Fischetti.
Qui nel 1924[19] nacque Goliarda Sapienza, nello stesso palazzo che 35 anni prima ospitò Sarah Bernhardt, una delle più grandi attrici teatrali del XIX secolo[20].
La configurazione di piazza Falcone, nonostante lo sventramento che ha interessato San Berillo alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, è rimasta pressoché immutata.
Da un lato la Chiesa del Santissimo Crocifisso della Buona Morte, edificata nel 1837[21], dall’altro il Palazzofatto costruire dall’imprenditore Rosario Fischetti nel 1840 circa. Inizialmente fu uno stabilimento industriale tessile, successivamente ampliato e ristrutturato divenne nel 1873 il “Grande Albergo” di Catania con oltre 100 camere da letto che ospitarono molti stranieri illustri. Nel 1911 il prestigioso edificio fu trasformato in appartamenti ed uffici[20][22] tra cui in particolare quello del Genio Civile che nel 1931 fu ubicato proprio al civico 13[23].
Con le sistemazioni successive della piazza, il giardino che un tempo fu aperto ed accessibile[20][24] venne inglobato come pertinenza esclusiva del palazzo e fu delimitato dall’attuale recinzione e dai cancelli contraddistinti dai civici 1, 3 e 5.
La numerazione preesistente, fortunatamente, fu mantenuta ed il numero 13 si trova ancora lì a destra del maestoso portone ad arco.
Ringrazio Cono Cinquemani per avermi affidato questa ricerca ed avermi così dato l’opportunità di aggiungere un piccolo tassello nella biografia di una grande artista come Goliarda Sapienza.
[1] Trevisan, Alessandra. Per una ricerca sugli inediti di Goliarda Sapienza: nel «baule mentale» della “personaggia” [tesi di dottorato di ricerca in Italianistica]. Università Ca’Foscari di Venezia, 2020.
[2] Unanime cordoglio della città: L’ultimo addio a Peppino Sapienza, «La Sicilia», 28/11/1949, pagina 2.
[3] Calapso, Jole. Una donna intransigente: vita di Maria Giudice. Italia, Sellerio, 1996.
[4] Morte di Sapienza Goliardo Danilo, Catania atto n°2297 del 1928.
[5] Nascita di Sapienza Giuseppe, Catania atto n°1066 del 1884.
[6] Grimaldi, Laura e Carbone, Salvatore. Il popolo al confino: la persecuzione fascista in Sicilia. Italia, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1989.
[7] Matrimonio tra Sapienza Alfio e Spoto Agata, Catania atto n°3 del 1863.
[8] Nascita di Sapienza Rosa, Catania atto n°265 del 1863.
[9] Nascita di Sapienza Nunzio, Catania atto n°3017 del 1866.
[10] Matrimonio tra Sapienza Giuseppe e Musumeci Lucia, Catania atto n°447 del 1905.
[11] Nascita di Sapienza Alfio Goliardo, Catania atto n°232 del 1907.
[12] Costa, Francesco. San Francesco all’Immacolata di Catania: guida storico-artistica. Italia, Biblioteca Francescana, 2007.
[13] Nascita di Sapienza Libero Salvatore, Catania atto n°4353 del 1909.
[14] Morte di Musumeci Lucia, Catania atto n°134 del 1915.
[15] Merode, Giovanni e Pavone, Vincenzo. Catania nell’età del fascismo 1922-1945. Catania, Edizioni Greco, 1985.
[16] Morte di Sapienza Goliarda, Catania atto n°2701 del 1921.
[17] Morte di Civardi Danilo, Catania atto n°2141 del 1923.
[18] Annuario del Ministero della giustizia e degli affari di culto. Italia, 1927.
[19] Nascita di Sapienza Goliarda, Catania atto n°3927 del 1924.
[20] Ritagli di giornale e documenti in possesso della Prof.ssa Ester Lombardo, discendente di Rosario Fischetti.
[21] Gentile Cusa, Bernardo. Piano regolatore pel risanamento e per l’ampliamento della città di Catania. Italia, C. Galàtola, 1888.
[22] Post della pagina Facebook “Obiettivo Catania” (oggi “Melior de cinere surgo – Obiettivo Catania”).
[23] Annuario del Corpo reale del Genio civile. Italia, 1931.
[24] Grande Albergo eretto dal Fischetti in piazza Cappellini ed inaugurato nel 1873, in una riproduzione di una stampa dell’epoca conservata presso la Confagricoltura di Catania.
Grandissimo lavoro!