Madonna Louise Veronica Ciccone meglio conosciuta come Madonna non ha bisogno di presentazioni. Regina indiscussa del pop mondiale, icona gay e modello per generazioni di donne, lo scorso 16 agosto ha compiuto 64 anni ed ha festeggiato il suo compleanno a Noto, in Sicilia, nella tenuta della stilista ed amica Luisa Beccaria [1].
Il sindaco della cittadina, Corrado Figura, nel darle il benvenuto le ha mostrato dei documenti inediti che potrebbero rivelare una lontana parentela con delle famiglie Ciccone che vivevano a Noto alla fine dell’ottocento [2].
Mariannina Corradina Ciccone detta “la tigre siciliana” o “la tigre di Noto” è una figura poco conosciuta, che con Madonna non condivideva solo il cognome, ma anche altre caratteristiche come l’essere brillante, talentuosa, rivoluzionaria e coraggiosa. Due donne straordinarie di due epoche diverse.
Mariannina o meglio la professoressa Ciccone fu una delle prime docenti ad insegnare in una facoltà scientifica italiana.
Nacque a Noto nel 1891 da una famiglia modesta in un’epoca in cui per le donne era difficile dedicarsi alla propria istruzione, figurarsi se si poteva ambire a studiare discipline che erano considerate incompatibili con le attitudini femminili, ma lei non si arrese alla mentalità profondamente patriarcale, misogina e sessista che la circondava. Nel 1919 si laureò a Pisa in Matematica (voto 110 su 110) e successivamente nel 1924 conseguì nella stessa università la laurea in Fisica. Ebbe una carriera lunga e costellata di successi con collaborazioni importanti anche in Germania e Francia e con personaggi di rilievo come il professore Gerhard Herzberg (Nobel per la chimica nel 1971). Si dedicò all’insegnamento ed alla sua attività di ricerca fino al 1962, successivamente si ritirò nella sua città natale dove morì nel 1965.
Nell’estate del 1944 fu protagonista di un episodio particolare che le fece guadagnare l’appellativo di “tigre siciliana”. Con la stessa furia di questo felino, nell’atto di difendere i propri cuccioli dai pericoli, si scagliò sulle truppe naziste che volevano distruggere e saccheggiare l’Istituto di Fisica pisano. La padronanza della lingua tedesca, accompagnata dal coraggio e dalla determinazione a non voler abbandonare l’edificio, impressionarono talmente gli ufficiali nazisti da farli desistere nel loro intento. Il palazzo fu risparmiato insieme agli strumenti scientifici e al prezioso patrimonio bibliotecario. A Pisa, nel 2016, per ricordare il valore e le gesta della docente di fisica Mariannina Ciccone è stata posta una targa commemorativa proprio nel Palazzo Matteucci da lei salvato [3] [4] [5] [6].
Il cognome Ciccone trae origine, con molta probabilità, dalle modificazioni dialettali dell’accrescitivo dell’aferesi del nome Francesco ed oggi risulta diffuso in tutta Italia soprattutto in Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia e Calabria. Nel Medioevo, Ciccone fu anche un nome come nel caso di Ciccone Minutolo vissuto a metà del 1300.
L’attestazione più antica di questo cognome nella nostra isola risale al 1681 e si riferisce a due persone che in quel anno abitavano nella cittadina di Cassaro in provincia di Siracusa [7] [8] [9].
Non vi è mistero che Gaetano Ciccone, nonno della popstar, provenisse dalla città abruzzese di Pacentro e che da lì nel 1920 emigrò negli Stati Uniti [10] [11]. Si potrebbe ipotizzare che qualche suo parente prossimo o lontano si fosse trasferito a Noto in tempi antecedenti, ma non fu così.
Le poche famiglie Ciccone, compresa quella della professoressa Mariannina, che vivevano a Noto alla fine del 1800 discendevano tutte da un unico capostipite che si chiamava Francesco e non aveva un cognome. Nei documenti ufficiali infatti veniva indicato come proietto cioè figlio di genitori ignoti. Francesco nacque a Noto nel 1806 circa e vi morì molto giovane nel 1833. I suoi figli vennero registrati con il cognome Ciccone e tra di loro in particolare Giuseppe Ciccone, nato a Noto nel 1832 ed ivi sposatosi in seconde nozze nel 1858 con Marianna Isodoro Iacono, fu il nonno della scienziata [12].
[1] https://www.corriere.it/moda/22_agosto_16/madonna-festeggia-64-anni-sicilia-figli-stilista-luisa-beccaria-4add9170-1d60-11ed-9bc5-36542fd1b108.shtml/
[2] https://www.ragusanews.com/moda-e-gossip-madonna-origini-solo-abruzzesi-da-noto-un-grido-siciliana-e-foto-163149/
[3] https://www.unipi.it/index.php/news/item/6810-estate-1944-a-pisa/
[4] https://youtu.be/0auCSdFyV_Q/
[5] https://www.pisatoday.it/cronaca/celebrazione-mariannina-ciccone-pisa.html/
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Maria_Ciccone/
[7] https://www.cognomix.it/origine-cognome/ciccone.php/
[8] Capone, G. Ricerche sul Medioevo napoletano: aspetti e momenti della vita economica e sociale a Napoli tra decimo e quindicesimo secolo. Italia, Athena, 1996
[9] Deputazione del Regno Serie “Riveli di anime e terre” (1681-1756) n. 51 A, Indice onomastico, a cura dell’Archivio di Stato di Palermo – Soprintendenza Archivistica della Sicilia
[10] https://youtu.be/MZdfKNPiib4/
[11] List or Manifest of alien passengers for the U.S. immigration officer at port arrival of New York – Passengers: rigo 9 – Partito dal porto di Napoli il 19/04/1920 ed arrivato al porto di New York il 03/05/1920
[12] https://www.antenati.san.beniculturali.it/ark:/12657/an_ua35933509/wOpZ77J/ (da pagina 39 a 46)
Non mi sorprende, l’autore di questa ricerca, non poteva essere, che Fabio Cardile. Bravgissimo. c’ìao Fabio. Salvatore Italia.